venerdì 30 gennaio 2015

Nicola e Chiara - Natale 2014 in Lapponia.

Tra tutte le possibili mete dove festeggiare il Natale proprio la Lapponia, come mai?
Partiamo dal presupposto che la mia famiglia ed il mio fidanzato non siamo dei gran appassionati del freddo, ma volevo provare un’esperienza diversa dalla classica montagna o dal posto esotico in inverno. Inoltre ero particolarmente attirata dalla possibilità di vedere l’aurora boreale: spettacolo tra i più belli in natura.
 
Considerando la particolarità del luogo, la domanda vien da sé...come ci siete arrivati?
Comincio con il dire che, i trasporti nei periodi  freddi sono piuttosto rari e, quindi, la prima cosa da fare è cercare di pianificare al meglio le tratte aeree. La durata del viaggio è stata di una settimana e siamo partiti da Milano con destinazione Helsinki. Abbiamo trascorso la notte in un hotel vicino all’aeroporto (ci sono delle navette appena usciti che ti accompagnano gratuitamente presso il tuo alloggio e che circolano  fino a mezzanotte e mezza, altrimenti è possibile prendere il  taxi) e, la mattina seguente abbiamo preso il volo per Rovaniemi. Sottolineo come la compagnia aerea Finnair sia stata una piacevole scoperta: ottimi confort, posti molto spaziosi e personale gentilissimo.
Come mai scalo a Rovaniemi?
Abbiamo scelto di fare questo scalo, nonostante la nostra ultima destinazione fosse Saariselka, perché volevamo visitare il villaggio di Babbo Natale, piccolino e molto caratteristico. Consiglio di non rimanerci per più di due ore perché in genere è molto affollato e cmq puo’ diventare noioso. Abbiamo  avuto la possibilità di conoscere l’ufficiale Babbo Natale e di vedere i suoi folletti. Posto molto adatto ai bambini ovviamente. Per arrivarci avevamo noleggiato una sorta di mini caravan per poter arrivare dall’aeroporto al villaggio e per poter fare un giretto a Rovaniemi in tranquillità e al caldo, aspettando le undici per prendere la corriera con destinazione Saariselka, all'interno della quale eravamo gli unici quattro europei mentre tutti gli altri erano dei gruppi di giapponesi che, man mano ci avvicinavamo alle stazioni sciistiche, scendevano. Dopo tre ore e mezza, siamo finalmente arrivati al Santas Hotel Tunturi che è considerato il migliore della zona.
Hotel nella mente di molti color ghiaccio stile iglù e invece...?
A tutti coloro che desiderano avvicinarsi ad una struttura lappone, dico già che l’hotel non è organizzato come i nostri: le camere o meglio, gli appartamenti con sauna compresa, sono situati esternamente la zona colazione/ristoro/hall e quindi ogni volta bisogna spostarsi. Detta così sembra semplice, ma a -27 gradi anche percorrere dieci metri puo’ risultare ostico, se non imbacuccati a dovere. Quindi si partiva dalla camera vestiti molto per arrivare alla hall in cui ti dovevi spogliare per non morire di caldo. Le camere erano calde, pulite e spaziose. La sauna funzionava bene ed è stata estremamente piacevole viste le temperature glaciali.
Ora, per quanto possa essere considerato un posto spettacolare, le giornate come le passavate?
Durante il nostro soggiorno, abbiamo organizzato delle gite appoggiandoci ad una agenzia locale che organizzava escursioni, anche se consiglio di organizzare tutto da casa verificando cosa avete piacere di provare, i giorni e gli orari. Noi abbiamo fatto l'escursione con i cani da slitta, con le renne, la ciaspolata di notte dentro la foresta in un parco naturale godendoci lo spettacolo dell'aurora boreale, siamo stati in motoslitta e a pescare e infine alla ricerca dell'aurora in mezzo alle coltri di neve. L’agenzia fornisce tute speciali contro il freddo, scarpe e guanti ma sotto, ricordate che, dovrete essere comodi e vestiti a dovere: io e il mio fidanzato avevamo tre paia di calzetti termici, due paia di guanti,  pantaloni comodi (tipo tuta sportiva invernale) e maglione e ciò nonostante sentivamo il freddo.

Costo di una settimana? E, considerando quindi il tutto, freddo compreso, che pensi di quello che hai visto?
Il costo del viaggio è stato alto: solo per i trasporti abbiamo speso 1.500,00 euro a persona. Anche le gite sono costate molto, ma ne è valsa la pena. Probabile che, in periodi dell’anno differenti, le cifre siano più basse ma purtroppo non è così facile godere dello spettacolo dell’aurora boreale.
La Lapponia è davvero una terra incredibile e selvaggia, romantica e aspra nello stesso tempo: in alcuni tratti pareva di essere nel cartone animato Disney ”Frozen” e si aveva l’impressione che una fata dei ghiacci fosse appena passata. Il tutto era contornato da queste pochissime ore di luce,  in cui nemmeno il sole faceva capolino, ma il cielo diveniva, nel momento di maggiore luce, di un colore rosa acceso. Pareva di essere in un dipinto.

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