venerdì 16 gennaio 2015

Bangkok - l'arrivo.

Provati da una vigilia di natale alquanto sopra le righe e con pochissime ore di sonno ci dirigiamo verso Milano Malpensa. Parcheggio coperto prenotato al Park to Fly per 10 giorni al costo di euro 60,00. Al nostro arrivo personale molto gentile e veloce nello sbrigare le pratiche. In 5 minuti arriviamo in aeroporto.
Mangiamo qualcosa e alle 13 è ora di imbarcarsi. Quattro ore e mezza di volo con la compagnia Egyptair con pranzo a bordo. Hostess e personale cordiale e sorridente. Costo del biglietto euro 816,00 a persona prenotato verso fine settembre.
Atterriamo puntualmente a il Cairo (fuso orario +1 ora rispetto l’Italia) e subito constatiamo che pagare in euro in aeroporto equivale ad una rapina. Cambio effettuato dal cameriere su una calcolatrice del tutto a caso. Conviene quindi acquistare qualcosa solo se strettamente necessario.
Arriva la sera e si riparte finalmente con destinazione Bangkok. Percorrenza del volo 8 ore su un aereo molto più grande del precedente con cena (se così si può chiamare), colazione, coperta, cuffie, auricolari, tv in ogni sedile e posti molto più spaziosi. Devo ammettere che la compagnia Egyptair mi ha stupito positivamente visto alcuni commenti letti prima della partenza.
Arrivo la mattina successiva (fuso orario +6 ore rispetto l’Italia) all'aeroporto internazionale Suvarnabhumi. Appena scesi e ritirati i bagagli la priorità assoluta è chiedersi come arrivare in hotel. Esistono diversi modi per raggiungere il centro e tutti quanti molto economici a partire dai bus allo Skytrain ma quello con meno problematiche è sicuramente il taxi.

Varie tipologie di taxi nel centro di Bangkok.
Se si percorrono le vie convenzionali quella più semplice e comune è seguire le indicazioni all'interno dell'aeroporto per la prenotazione. Tuttavia questo comporterà una lunga fila all’uscita (tempi di attesa dai 30 ai 60 minuti) ma con un risparmio economico consistente (400/500 bath per un'ora di strada) in quanto i tassisti sono obbligati ad accendere il tassametro (taxi meter). Se invece siete stanchi del viaggio e non vedete l’ora di arrivare in hotel non vi resta che uscire dall’aeroporto, imboccare la prima strada che vedete ed alzare la mano. In due minuti sicuramente qualcuno si fermerà ma non chiedete di accendere il tassametro…tempo sprecato.
Rambuttri Street, Bangkok, vista di giorno.
Contrattiamo ma nemmeno tanto, vista l'illegalità della cosa e la relativa multa che si rischia, il prezzo a 1000 bath (38 bath equivalgono ad un euro): “A and A Guesthouse Rambuttri Street please”. Questa zona della città è più da zaino in spalla che da vacanzieri. Può offrire qualsiasi tipo di servizio fino alle 2 di notte e si possono trovare una miriade di ristoranti, centri massaggio, bancarelle per acquistare ogni tipologia di cosa, street food e atm per poter prelevare. Il consiglio è arrivare con contanti e cambiarli direttamente nei vari Exchange vista la maggiore convenienza del cambio e la non applicazione di commissioni. Iniziamo a guardarci intorno strada facendo con gli occhi stupiti di un bambino che inizia a vedere il mondo attorno a lui per la prima volta. Eh si…siamo a Bangkok. Traffico caotico, verso di marcia opposto, scooter che sfrecciano a destra e a sinistra con due o tre persone a bordo senza casco. Guidare qui è da pazzi. Il tassista ci scarica all’inizio della strada. Inizia l’avventura.
 

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