lunedì 26 gennaio 2015

Koh Rok con Martino.


Ingresso in barca in una delle Phi Phi Islands.
Obbligo assoluto se si va in Thailandia, oltre  a far festa alla sera è fare almeno un'escursione tra le splendide isole che il paese può offrire. Prima della partenza quindi, inizio a consultare diversi siti che organizzano gite del genere. La scelta ovviamente non è semplice anche perché l'offerta è molta ma anche le fregature sono altrettante. Dopo un po' credo di trovare quello che fa per me: Amici di Phuket di Martino. Cosa diversa dalle altre persone contattate è la gentilezza nel rispondere ed il tempo concesso per provare ad essere il più esauriente possibile su una serie di numerose domande e dubbi che da turista vengono naturali. Dopo aver verificato vari commenti ed opinioni di altri che "ci sono già passati" decidiamo di affidarci a lui.
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Appuntamento in agenzia non distante da dove alloggiamo a Karon Beach. Troviamo anche altri italiani con cui confrontarci il che rende tutto molto più familiare. L'idea principe era, forgiati anche dal film "The Beach" di Di Caprio, visitare Maya Bay e l'incredibile spiaggia che offre ma la cosa tramonta subito: per il 31 dicembre posti esauriti. Tra lo sconforto più totale chiediamo un'alternativa. Sarà per la passione nel raccontarlo o per alcune foto mostrate ma ci convince subito per qualcosa di più affascinante: Koh Rok. Apro una parentesi: il fatto che, dopo aver pagato e quindi, si può dire aver già "ottenuto" il cliente, Martino perda ancora tempo nello spiegarci molto dettagliatamente come si svolgerà la giornata, la dice lunga sul fatto che non tutti gli italiani all'estero sono dei cafoni pronti a fregare il prossimo ma che qualcuno di corretto e amante di ciò che fa, esiste ancora.
La mattina successiva inizia con il pullmino fuori dall'hotel ad aspettarci puntualmente alle 6.30. La stanchezza è indescrivibile considerata la sola mezzora di sonno dalla nottata precedente a Patong e la giornata durerà almeno 10/11 ore. Considerando che la notte sarà Capodanno l'entusiasmo è ai minimi termini. Dopo un'oretta di strada arriviamo a destinazione presso il porto di Royal Marina.
Conosciamo la guida italiana, Claudio che starà con noi per tutto il giorno, sbrighiamo le ultime pratiche (appello e consegna del braccialetto per identificare a quale gruppo apparteniamo) e nel giro di pochi minuti siamo pronti ad approfittare della colazione (inclusa nel prezzo) con svariati caffè, the, succo e biscotti. Pronti per la partenza.
L'idea di dormire almeno un po' in barca visto la tratta abbastanza lunga viene subito spazzata via appena vediamo il nostro motoscafo con tre motori da 225 cavalli! Siamo in tutto una ventina di persone tra italiani, tedeschi ed un californiano, quindi, anche molto comodi a bordo. Subito Claudio inizia a farsi conoscere come una persona piena di vitalità ed entusiasmo e a viziarci con le caramelle. Le bevande sono free per tutta la giornata ma viste le condizioni del mare, non propriamente calmo, bere diventa un'operazione molto ardua.
Phi Phi Island, prima isola nel programma giornaliero.
Spiaggia di Kho Rok.
Dopo mezzora di traversata si iniziano a scorgere le Phi Phi Island. Nel mentre, Claudio spiega tutte le svariate isole che stiamo vedendo. Più ci avviciniamo e più il sorriso nonostante la stanchezza inizia a stamparsi nel volto di tutti. Ammetto che, l'ingresso nella baia, essendo inoltre l'unica barca in zona è da pelle d'oca. Tutto avviene in modo molto lento come se volessero farci gustare quello che vedremo da li a poco. L'emozione non si può spiegare. Facciamo un bagno veloce con foto di rito. Un luogo incantevole da togliere il fiato. Tutto si svolge nel massimo silenzio come ci fosse una  sorta di regola non scritta di non contaminare nemmeno con la nostra voce questo luogo quasi sacro.
Le due isole di Koh Rok separate l'una dall'altra.
Si riparte direzione Koh Rok. Crediamo ormai di avere visto già abbastanza per la giornata ma presto ci accorgeremo che il meglio deve ancora venire. All'arrivo ci troviamo di fronte la tipica immagine da cartolina che mai avresti pensato di vedere. Pausa di un'ora in questa spiaggia da sogno. Qualsiasi parola sarebbe riduttiva e sprecata per provare a descrivere cosa i nostri occhi vedono. Ci spostiamo poi, nell'isola affianco per 40 minuti di snorkeling (maschera, boccaglio, pinne e per chi vuole giubbetto salvagente tutto fornito dall'organizzazione). Quello che Claudio provava a raccontare mentre eravamo in barca non sfiora nemmeno quello che riusciamo a vedere tra coralli e una miriade di pesci tutt'attorno a noi. Poi se hai un I-Phone 6 con la custodia impermeabile acquistata al mercatino del paese ovvio che non te la vivi bene il buttarti in acqua per fare fotografie, vero Ciano? Finalmente è ora del pranzo (incluso nel prezzo) in un'altra spiaggia che non puoi non rimanere a bocca aperta talmente splendida. Il sole è fortissimo verso mezzogiorno e la crema solare qui è legge se non si vuole finire ustionati ma poco importa il sonno è troppo ed una dormita è d'obbligo. A pochi metri da noi inoltre ci sono i varani che girano liberamente nell'isola.
Dopo un'ora di sosta ripartiamo verso le "5 isole", spuntoni di roccia a picco che delimitano, formando una specie di barriera naturale, un tratto di mare da brividi. Credevo impensabile l'esistenza di posti del genere. Qui altra sosta e 40 minuti di snorkeling per i comuni mortali.
Unica spiaggia vista dalla barca all'interno delle 5 isole.
Per noi la stanchezza inizia a farsi sentire e preferiamo rimanere in barca a goderci lo spettacolo. La vista di questa spiaggetta in lontananza è spettacolare. Recuperato l'intero gruppo si riparte verso il porto che ormai sono le 15 di pomeriggio. Durante il ritorno abbiamo l'occasione di scambiare due parole con Claudio, che molto gentilmente, mi ha tenuto da parte due banane spiegando che: "Ti ho pensato prima, che non mi svieni...tieni che contengono potassio e questa sera sei pronto per tornare a far festa!". Un grande. Battuta a parte conosciamo veramente una persona che mette cuore e anima in quello che fa e parlando del terribile tsunami che colpì la Thailandia nel 2004 gli occhi gli si riempiono di lacrime e vedi il vero amore di una persona per il paese in cui ha scelto di vivere.
Arriviamo al porto alle 17.30 e ci accoglie uno splendido tramonto. Ultimo giro di caffè, saluti e abbracci tra tutti e via verso casa che Capodanno ci aspetta!
Che dire...quando ci è stata proposta questa escursione pensi sempre che si tenda ad esagerare per far colpo sul cliente di turno e convincerlo a spendere ma devo ammettere invece che le aspettative sono state ampiamente ripagate e nulla è andato diversamente rispetto a quello che ci era stato spiegato. Complimenti a Martino e a tutto lo staff per il lavoro svolto e per il trattamento ricevuto!!!

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