Vista del Palazzo Reale dall'esterno.
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Sveglia tarda mattina subito con i buoni
propositi: oggi si visita. Prima tappa Wat Pho. In realtà l’idea iniziale era quella di visitare il Palazzo Reale ma da fonti
del posto la preghiera durava fino alle ore 14 (con conseguente chiusura della
struttura) quindi veloce passaggio affianco tanto per poter dire “l’ho visto”.
Le tecniche per trovare monumenti o altro in una
città completamente nuova sono semplici e creative: osserva chi ha la faccia da disperso
quanto la tua e attaccati dietro ovunque vada. Decidiamo quindi di seguire una
famiglia chiaramente allo sbando più totale ma convinti che da qualche parte ci
avrebbe portato. La cosa più interessante di Bangkok è l'impossibilità di attraversare le strade senza correre il rischio di essere stesi.
Dopo un’ora abbondante in giro a caso
per la città arriviamo a destinazione con rigorosa bottiglia d’acqua in mano
acquistata per 20 bath da un ambulante. Anche se la temperatura si aggirava sui
26/27 gradi con il sole che andava e veniva l’afa era allucinante e l'odore di cibo e lo smog di sicuro non aiutano.
Vista da davanti.
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Vista da dietro.
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Decidiamo per tornare di prendere il tipico mezzo di trasporto
del posto: il tuk tuk. Chi mai l’avrà inventato vista la velocità e la
sicurezza alquanto proibitiva essendo ai lati completamente aperto. Del
tassametro nemmeno l’ombra quindi contrattiamo alla spicciola il prezzo (200
bath) per un quarto d'ora di strada.
Vista dal tuk tuk.
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Arriviamo in Rambuttri Street e dopo alcuni minuti ritroviamo Fede.
Avete presente un uomo distrutto senza alcuna idea di dove si trova, senza parole e
affranto dalla vita?!! Ecco, la descrizione di una persona dopo una serata con due
italiani! Chiediamo del suo amico thailandese ma ci viene spiegato che per un
paio di giorni non ha alcuna intenzione di uscire. Dopo averlo salutato ci dirigiamo
verso l’hotel per doccia ripiglio e tappa al nostro bar per l’aperitivo. Appena arriviamo veniamo accolti da risate a
crepapelle da parte delle cameriere che si chiamano tra loro quasi a volersi dire “Eccoli
eccoli!” e le uniche parole che riescono a pronunciare per spiegare la serata
precedente sono: “Tequila tequila tequila!!!” e un “Tu barcolli!” imitando la camminata di
Ciano alle 21 di sera.
Insomma, dopo esser stati presi in giro e ancora
increduli di tutta questa fama non voluta ci dirigiamo a cena. Improvvisamente inizia a
piovere e la strada diventa subito una sorta di pattumiera puzzolente a cielo
aperto.
Idea: andiamo a farci fare un massaggio. Entriamo nel primo centro massaggi che ci capita e richiediamo un massaggio thailandese con olio e uno normale per un’ora e mezza (400 bath a testa). Arrivano le due massaggiatrici: uno splendore ventenne per Ciano, un bidone da un quintale ultracinquantenne per Friz. Fortunatamente avevamo trovato, credo, l’unico centro massaggi senza "happy end" in tutta la via quindi tra risate generali riusciamo a rilassarci senza alcun pensiero di prestazione.
Idea: andiamo a farci fare un massaggio. Entriamo nel primo centro massaggi che ci capita e richiediamo un massaggio thailandese con olio e uno normale per un’ora e mezza (400 bath a testa). Arrivano le due massaggiatrici: uno splendore ventenne per Ciano, un bidone da un quintale ultracinquantenne per Friz. Fortunatamente avevamo trovato, credo, l’unico centro massaggi senza "happy end" in tutta la via quindi tra risate generali riusciamo a rilassarci senza alcun pensiero di prestazione.
Ora, mi piacerebbe dirvi che la serata finisce
così, che da bravi ragazzi abbiamo bevuto l’ultima birra e siamo andati a
dormire ma purtroppo il tutto prese un epilogo diverso.
Considerando il racconto vietato ai minori di 18 anni posso solo dire che il finale è stato con uno dei due che non aveva nemmeno più un centesimo per il taxi. Finalmente dopo un’altra giornata estremamente impegnativa il meritato riposo.
Considerando il racconto vietato ai minori di 18 anni posso solo dire che il finale è stato con uno dei due che non aveva nemmeno più un centesimo per il taxi. Finalmente dopo un’altra giornata estremamente impegnativa il meritato riposo.
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