Abbandoniamo Malaga con una certa nostalgia e puntiamo verso Tarifa. I circa 160 km si perdono in mezzo a prati e colline sterminate disseminate da decine e decine di pale eoliche. Lo scenario sembra quasi alieno. In poco meno di due ore raggiungiamo il South Tarifa Hostel. Finalmente una struttura degna di essere definita ostello. Una flotta di ragazzi seduta al sole con birra in mano...vita. Sbrighiamo le solite pratiche di check in e subito alla disperata ricerca di una spiaggia.
Playa de Valdevaqueros, Tumbao, Tarifa.
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Ovviamente, come ogni primo giorno, si gira a caso ma un'amica ci viene in soccorso e quindi dritti alla Playa de Valdevaqueros ad un quarto d'ora di macchina dove il locale Tumbao, fa da cornice ad una spiaggia piena di surfisti e di kite surf. Il vento non aiuta essendo qualcosa di assurdo per come siamo abituati noi ma un paio di Coca Brugal (modico costo di 8,00 euro) rendono sopportabile anche questo. Vietatissimo presentarsi con i frighetti portatili pena essere cacciati malamente dallo staff. L'atmosfera è quella che cercavamo...sole, gente della nostra età e qualche cocktail, se fa per dire. Rientro tardo pomeriggio in ostello, birretta al volo, doccia e via a cena. Il centro ammetto che non me lo aspettavo così coccolo e carino. Molto stile isoletta mediterranea con queste stradine strette strette piene di piccoli localini dove un mojito lo puoi trovare anche a soli 3,00 euro. Primo ristorante che incrociamo e via dentro. Dopo una piacevole cena e un tentativo di abbordaggio da parte di alcune spagnole di dubbia età ma notevolmente simpatiche, la serata prosegue perdendosi e dove la professione dell'ElettriFabio diviene famosa in tutta la cittadina.
Spiaggia di Tarifa, Spagna.
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Piazza nel centro di Tarifa.
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Spiaggia di Cadice, Spagna.
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Aggiungici poi la spiaggia li vicino con un miliardo e mezzo di persone con bambini che urlano e corrono ed il pensiero comune "riportatemi a Tarifa" è condiviso da tutti.
Menù della Taperia D'Cortes, Cadice.
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Il giorno successivo decidiamo di prendere un tram che, al costo di 1,10 euro a corsa, ci porta a 2 km dalla spiaggia precedente dove il mare sembra migliore e le persone decisamente meno. Le birre poi in spiaggia ad un euro aiutano a sopportare il caldo. Anche qui purtroppo totale mancanza di bar per poter fare aperitivo ma poco importa la taperia ci aspetta e, grazie anche al figlio dei proprietari, anche la seconda cena a base di carne è un trionfo di gusti.
Nonostante l'inizio assai difficile, la città di Cadice non è proprio da snobbare e se vi avanza un giorno e un po' di tempo da perdere fare un giretto in centro non è poi così malaccio.
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