martedì 22 agosto 2017

Spagna on the road - da Barcellona a Valencia.

Parlare di Barcellona dopo i recenti fatti di cronaca lascia un po' l'amaro in bocca considerando che, gli stessi identici posti dell'attentato, ci hanno visti protagonisti solo una settimana prima degli accaduti. Comunque rimane e rimarrà una città fantastica e sicuramente da visitare.
Visto l'orario di arrivo in tarda nottata decidiamo di velocizzare il tutto prendendo un taxi fuori dall'aeroporto regolarmente con tassametro acceso. Il centro della città durante il giorno è possibile raggiungibile sia in metro, treno e bus a costi irrisori. Per quasi mezz'ora di corsa 35,00 euro e arrivo davanti l'ostello senza alcun problema. Diagonal House per tre notti e quattro persone a euro 160,00 più 10,00 euro per la reception per l'arrivo in nottata. Ostello carino, pulito, personale cordialissimo ma la mancanza anche solo di una semplice terrazza per fumare e di un bar ha reso il tutto un po' scomodo. 
Prima mattina sveglia presto e via per la città. Le cose da vedere sono tantissime e i giorni troppo pochi. Decidiamo di fare la pirlata che mai avremmo pensato di fare: autobus turistico con tetto aperto e auricolare con le spiegazioni in tutte le lingue desiderate. Costo 39,00 euro per un'intera giornata (il biglietto si fa a bordo) ma ammetto che li vale tutti. Esistono due percorsi che si incrociano e che permettono di visitare tutta la città e di fermarsi nelle tappe più desiderate senza alcuna fretta prendendo gli autobus successivi che passano ogni dieci minuti mostrando semplicemente il biglietto già pagato. Sagrada Familia, Parco Gùell, Casa Milà, Casa Batlò, Camp Nou, Rambla e molto altro ancora tutto facilmente raggiungibile.
Sagrada Familia, Gaudì, Barcellona.
La città è legata fortemente all'architetto spagnolo Antoni Gaudì che fu il massimo esponente del modernismo catalano. Il suo segreto si nasconde nella natura. Partendo da un’attenta osservazione dell’elemento naturale, Gaudí elabora un’idea che riesce, a differenza dei suoi colleghi architetti, a liberare e a innalzare all’estrema potenza. Libera le idee grazie al potere della fantasia, o meglio dell’immaginazione. Da grande uomo religioso quale era, crede che l’immaginazione sia il dono che Dio conferisce a ogni architetto. Non svilupparla al massimo rappresenterebbe un peccato, un’offesa verso Dio. Senza metter freni all’immaginazione, Gaudí riesce quindi a dar vita ad opere che, nonostante il passare degli anni, ci appaiono uniche e irripetibili.
Il caldo non aiuta e le birre, tra le varie soste, tanto meno quindi testa e corpo al giorno successivo per super giornata di mare...si pensava. Si perché il giorno dopo a Barceloneta, zona delle spiagge di Barcellona (facilmente raggiungibile in metro al costo di 2,50 euro a corsa) oltre al caldo terrificante, la spiaggia risulta peggio del territorio di caccia di Fantozzi....620 bagnanti in 14 metri quadri. Debutto poi oltremodo drammatico assistendo alla rapina dello zaino ad una coppia di italiani che si erano spostati due minuti per un bagno. Mare terrificante essendo vicini al porto per non parlare poi delle continue incursioni di venditori di ogni tipo.
Spiaggia di Barceloneta, Barcellona.
Decidiamo quindi in orario aperitivo di spostarci nelle vie della zona consumando sangria e tapas in una cerveceria. La mattinata successiva riusciamo a visitare le Rambla e lo splendido mercato della Boqueria, scenario degli attacchi terroristici recenti.
Finalmente arriva l'ora di ritirare la macchina all'aeroporto. Il viaggio in metro costa euro 4,60 e sicuramente molto più vantaggioso del taxi. Sbrighiamo le pratiche di check in al tavolo della Gold Car (all'interno dell'aeroporto) e ritiriamo la nostra Renault Clio rosso fiammante. Macchina nuova di zecca con solo 1700 km e dotata di satellitare. Tempo di ambientarsi un attimo, accendere Despacito a manetta e si parte direzione Valencia per 350 km con quasi quattro ore di auto. Capitolo strade/autostrade: dopo svariate consultazioni e parecchi km riusciamo a capire come non pagare i pedaggi che sono estremamente costosi (40 euro per quasi l'intera tratta). In Spagna esistono le autovie (A) che non sono a pagamento e le autopiste (AP) che invece sono a pagamento e permettono di percorrere il tratto più corto.
Arrivo in appartamento condiviso con il padrone prenotato per la prima volta con Airbnb e subito ennesimo shock: camera di tre metri quadrati con quattro letti e cane da guardia di un metro. Mentre ad uno viene un malore gli altri tre provano a non pensarci.
Acquario di Valencia, squalo toro.
Serata in piacevole compagnia della nostra amica Daniela che vivendo li ci fa scoprire il vero significato e gusto delle tapas (piatti tipici spagnoli di piccole dimensioni e porzioni che possono essere consumati sia come pasto che come aperitivo) e della famigerata agua de Valencia. Il giorno seguente visita per l'intero pomeriggio all'acquario di Valencia considerato il più grande d'Europa. Anche se non amanti dei pesci, tartarughe e pinguini per 28,00 euro il costo vale il tempo speso al suo interno. Oltre a questo, alle strutture simil futuristiche e alla famosa paella valenciana non una grande impressione della città e due giorni a zonzo sono a mio avviso più che sufficienti per poi scappare via.

Nessun commento:

Posta un commento