martedì 5 settembre 2017

Spagna on the road - Siviglia.

Plaza de Espana, Siviglia.
Ultima tappa del viaggio: Siviglia. Una delle città più calde da affrontare nel mese di agosto e le aspettative non vengono deluse: 42 gradi alle due di pomeriggio. Tappa più che altro per ricaricare le batterie pre ritorno che non per una vera e propria necessità di visitarla. Arrivo almeno per una volta abbastanza semplice al Sevilla Dream Hostel seppur ubicato in pieno centro. Staff un po' svogliato ma poco importa. Tempo di prendere fiato e subito via in centro. Città abbastanza grande e dispersiva e i teli bianchi lungo il corso, tra palazzo e palazzo, a proteggere dal sole non ci fanno dimenticare la temperatura terrificante. Puntiamo direttamente a Plaza de Espana e stranamente la raggiungiamo senza perderci più di tanto. Il colpo d'occhio è incredibile. Di forma semicircolare rappresenta l'abbraccio della Spagna e delle sue antiche colonie. Senza tanto perderci in visite varie (il lungo viaggio ci ha un po' stremati) decidiamo di bazzicare in centro senza meta. Decine e decine di negozi si intervallano a bar e ristoranti. Rientro in hotel, doccia veloce e via a cena.
Bar La Catedral. Siviglia.
Truppa in giro per Siviglia.
La scelta ricade in modo fortuito e completamente a caso e finiamo al Bar La Catedral. Il locale è a dir poco fantastico e non certo adatto a qualche animalista convinto. Teste di toro imbalsamate appese alle pareti con descrizione delle generalità del toro e in quale corrida sia caduto.
Il vocio delle persone si confonde tra i camerieri che sfrecciano tra i tavoli per le ordinazioni. Il menù ha un0infinità di tapas ma la specialità della casa ci sorprende: coda di toro. E come non provarla...uno spettacolo. Pure gli involtini di squalo limone hanno il suo perché. Aggiungi una bottiglia di vino ed un conto finale ridicolo e la serata è fatta.
Ovviamente essendo in pieno centro verso l'una si svuota e chiudono ristoranti e locali ma senza alcun tipo di rammarico si torna verso casa.
Città sicuramente che meriterebbe un po' più di pazienza al contrario a mio avviso di Valencia.
Mattinata successiva dedicata allo shopping selvaggio per perdere qualche ora prima del volo e, con nostro grande dispiacere, ad un'infinità di eresie dopo aver trovato il muso della macchina completamente strisciato da qualche personaggio geniale che ha ben pensato di sedersi sul cofano. Il nervoso ormai non si gestisce più ma ormai poco importa è ora di tornare...hasta luego Espana!!!

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