mercoledì 5 luglio 2017

Spagna on the road - L'itinerario.


Definite le due estremità (arrivo e partenza) del viaggio e sicuramente le più dispendiose in termini organizzativi, non resta che iniziare a riempire sedici giorni che possono sembrare tanti ma tra una cosa e l'altra, come sempre accade in vacanza, sono pochissimi.
Quali città visitare, quanto tempo dedicare ad ognuna, la distanza da un posto all'altro in tempo di chilometri e ore dovendo utilizzare la macchina, dove pernottare e cosa vedere sono alcune domande estremamente banali ma che richiedono un'idea di partenza ben chiara su cosa si vuole fare della propria vacanza. Meglio visitare monumenti, chiese, musei e teatri o dedicarsi principalmente alla vita di spiaggia? Hotel o ostello? Centro o fuori città? Inizialmente tutto sembrerà estremamente confuso ma con un po' di tempo e passione tutto si risolverà in molta velocità.
Tra mare e montagna Barcellona è la “città dei prodigi”.
Tappa di tre giorni obbligatoria a Barcellona, capoluogo della Catalogna e seconda città della Spagna dopo Madrid con il suo milione e seicento mila abitanti. E' una di quelle città che non ha bisogno di presentazioni: semplicemente splendida, vitale, colorata! Meravigliosa dal punto di visto artistico, con il suo centro medievale Barrio Gotico e gli edifici modernisti dell’Eixample, è rinomata anche per la sua fantastica vitalità, i suoi locali, la movida che non finisce mai. Barcellona ha tutto, musei ricchi di tesori inestimabili, meraviglie architettoniche, spiagge vivaci e vie sempre animate.
Viene chiamata comunemente dai valenciani Cap i Casal.
Seconda tappa Valencia con sosta di due giorni. Terza città più grande della Spagna, a metà strada lungo la costa mediterranea e nota per il suo clima eccezionale, con splendide spiagge sabbiose. Si trovano un museo della scienza (Museo de las Ciencias Principe Felipe), un teatro dell’opera e delle arti (Palacio de las Artes Reina Sofia), un cinema e un planetario (l’Hemisfèric Planetarium), così come il più grande acquario d’Europa (l’Oceanografic).
Più per motivi di cuore che per altro (vacanze indimenticabili nel 2014) sosta in giornata ad Alicante, una delle destinazioni turistiche più importanti del levante spagnolo. Situata ai piedi del Castello di Santa Bárbara, muto testimone delle numerose civiltà che si sono avvicendate su questa terra.
Con oltre mezzo milione di abitanti è la sesta città spagnola.
Terza  tappa di quattro giorni, probabilmente quella più lunga e forse, anzi quasi sicuramente, più complicata per la nostra salute, Malaga. Situata sulla Costa del Sol è il capoluogo dell'omonima provincia dell'Andalusia. Una città molto viva, con monumenti suggestivi, una storia antica e una vita notturna attiva tutto l'anno. In tempi recenti è salita alla ribalta in particolare per le feste spettacolari che per giorni animano le vie della città.
La feria di agosto, conosciuta popolarmente come Gran Fiesta del Verano (grande festa dell'estate) dona a Malaga un carattere cosmopolita ed internazionale. Questa festa estiva, che risale alla fine dell'800, dura circa 10 giorni ed ha luogo nella parte centrale del mese di agosto per commemorare la riconquista di Malaga da parte dei re cattolici che entrarono in città nell'agosto del 1487.
Principali attività sono pesca e industria (cuoio, alcol, conserve ittiche).
Dopo probabilmente qualche rapimento o disperso si approda per tre giorni a Tarifa dove relax e mare la fanno da padroni. E’ una delle città più a sud d’Europa e ovviamente dell’Andalusia ed è anche conosciuta come la città del vento e proprio per questo le attività legate al surf sono tantissime. La città si trova a 14 km dal Marocco, il punto più a sud è chiamata “la punta di Tarifa” e qui troviamo un piccolo isolotto che prende il nome di “Isola de Las Palomas” collegata alla terra ferma con un pezzo di strada. Questa città è considerata, proprio per questo motivo, il punto di congiunzione tra il continente africano e europeo. A Tarifa accade un fenomeno molto interessante, infatti questa città è bagnata dall’Oceano Atlantico e dal Mar Mediterraneo, un luogo simbolico di grande interesse storico e mitologico: Le colonne d’Ercole. 
Fondata con il nome originale di Gadir, fortezza.
Proseguiamo il pieno relax con altri tre giorni di spiaggia a Cadice. Il centro storico si trova su una penisola ed è dominato dall’imponente cupola della Cattedrale di Cadice. Il vecchio quartiere è famoso per il suo fascino pittoresco dovuto ai molti edifici nobiliari, come la Casa del Almirante e la Casa de las Cadenas, all’architettura moresca, e al labirinto di stradine che risalgono al Medioevo che si aprono su piazzette punteggiate da bar e ristorantini. Si tratta probabilmente della più antica città fondata nell'occidente dell'area mediterranea dai Fenici nell'XI secolo a.C., anche se oggi si fa risalire ufficialmente la sua nascita alla fine dell'VIII secolo a.C.
Centro artistico, culturale, finanziario e sociale del sud della Spagna.
Ultima tappa di due giorni nella splendida ma torrida Siviglia. E' la città dove si celebra la maestosa e storica Semana Santa e dove si svolge la Feria de Abril, la più festosa fiera annuale dell’Andalusia, entrambe dichiarate di interesse turistico internazionale. Ma l’atmosfera a Siviglia è magica ogni sera, la gente è allegra e rilassata, ama divertirsi e trascorrere la notte nei numerosi locali della città: tapas bar, ristoranti, pub e discoteche. Situata sulle rive del fiume Guadalquivir ha un ricco patrimonio architettonico arabo tra cui il minareto della Giralda, con numerosi edifici dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, e quartieri dal profondo sapore popolare come Triana e La Macarena.


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