giovedì 14 gennaio 2016

Weekend a Londra.

Visione di Londra e Big Ben dalla ruota panoramica.
Credo inutile e alquanto azzardato poter provare a dare un'idea di cosa sia Londra vista la grandezza della città e considerata comunque una meta vista e stravista da molti. Alcuni punti però, vedendo anche chi c'era stato già un paio di volte e, ancora si trovava in difficoltà, mi piacerebbe affrontarli.
Capitolo Terravision (per lo spostamento in pullman dall'aeroporto di Standsted a Victoria Station). Da dimenticare decisamente. I biglietti, che si possono acquistare direttamente a Bergamo (ufficio interno all'aeroporto costo 6 pound l'uno per andata e ritorno) .Soppressa la fermata interna all'aeroporto e quindi, all'uscita, bisogna dirigersi sulla destra verso la fine dello stesso dove dei tram arrivano a singhiozzo per il trasferimento alla fermata vera e propria che dista a 10 minuti di strada. Morale della favola vi è un assalto alla baionetta per accaparrarsi i posti altrimenti si aspetta il tram successivo. Mettici che gli orari più economici dei voli Ryanair sono alle 6 di mattina, dopo un viaggio del genere il nervoso inizia a serpeggiare costantemente. Per il ritorno altra barzelletta. Ovviamente a notte inoltrata l'ufficio informazione di Terravision è chiuso e la partenza per tornare all'aeroporto figuriamoci se è la stessa di dove siete stati scaricati all'andata ma dietro in pratica allo stesso condomio e chiaramente per chi non lo sa dovete sperare di trovare qualcuno che alle 4/5 di mattina ve lo spieghi visto che cartelli o segnaletica varia non esiste. Consiglio di spendere qualche pound in più ma appoggiarsi a compagnie più organizzate.
Capitolo Oyster. Dopo tre giorni i miei cari compagni di viaggio dovevano ancora capirci qualcosa. Innanzitutto verificare bene la vostra fermata metro in quale zona si trovi: zona 1, zona 2, zona 3, zona 4, zona 5 o zona 6. Una volta capito (cosa che a noi non è successa) basta recarsi alla biglietteria di Victoria Station o qualsiasi altra biglietteria e chiedere l'abbonamento giornaliero (20 pound per tre giorni) o acquistare, se non la si ha già, la carta stessa al costo di altri 5 pound. Questa può essere utilizzata anche per gli stessi bus (non vengono accettati contanti) al costo di 1,50 pound e può essere caricata come una scheda telefonica in qualsiasi tabacchino o punto convenzionato. Di volta in volta che si striscia vengono scalati i soldi...niente di più semplice.
Capitolo calcio. La più grande delusione presa in ferie. Oltre al costo spropositato per vedere una partita di FA Cup tra Arsenal e Sunderland (una sorta di Coppa Italia) che si aggirava attorno ai 100 pound con i bagarini scatenati all'ingresso, tentare di guardare la partita è alquanto ardua. Oltre al fatto che, attorno allo stadio non ci sono tutti questi pub che mi aspettavo di trovare, aggiungi che su molti l'ingresso è riservato ai supporters di una o l'altra squadra provvisti di tessera del club e quando riesci ad imbucarti supplicando il buttafuori la partita manco la mostrano perché in pratica sono tutti allo stadio. Una tragedia.
Capitolo cambio della guardia. Starebbe bene il detto alla Fantozzi "il cambio della guardia è una cagata pazzesca!". Oltre al fatto del disastro di gente presente, aggiungi che piove quasi sempre e ti vedi questi quattro disperati che strombazzano svariati strumenti musicali e ti passano davanti in un secondo e si infilano dentro il cancello di Buckingham Palace iniziando ad andare avanti e dietro all'infinito. Da vedere due minuti e fuggire considerato che poi l'intera piazza è chiusa dalla polizia.
Meglio girare con contanti o carta di credito?
Onestamente entrambe. Noi cambiavamo 100 euro al giorno, in tre, per le piccole spese del tipo caffè, pagare i bagni (si paga quasi ovunque e non tutti i locali ne sono provvisti) o piccoli souvenir mentre per il resto pagavamo con carta di credito a fronte di una commissione bancaria che comunque non andava oltre i 50/60 centesimi a transazione fermo restando che, al contrario che in Italia, il pos esiste ovunque e viene accettato per qualsiasi tipo di importo.
Capitolo Camden Town. Della serie... lasciatemi li e non venite più a prendermi. Un mondo surreale e totalmente diverso dal resto della città. Mille colori fanno perdere lo sguardo e migliaia di persone si confondono una con l'altra. Oltre ad essere un mercato a cielo aperto con bancarelle una attaccata all'altra, negozi per tutti i gusti e tutti i prezzi, da vedere assolutamente le Stables, vecchie stalle per cavalli trasformate ora in un numero impressionante di mercatini che vendono la merce più disparata. Se poi vogliamo metterci la via dello street food ungherese, thai, cinese, indiano, messicano e malese dove se provi a passare praticamente ti lanciano dietro il cibo per fartelo assaggiare allora ciao proprio. Incredibile scoperta il pollo malese con salsa barbecue carote, cipolla e chissà che altro.

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