Quando ti propongono un viaggio studio la risposta non può essere che "sisssignore".E quindi via partenza per Amsterdam con tappa a Utrecht e L'Aia. Condividere un viaggio con colleghi e capi è sempre un bel trauma dovendo coniugare la giusta dose di rispetto dei ruoli ma anche la leggerezza di essere fuori dal proprio posto di lavoro e direi che questo connubio è stato pienamente centrato.
Arrivo quindi ad Amsterdam primo pomeriggio con tappa "veloce" all'hotel per il check in e poi via di corsa per una rapida visita del centro. Abbiamo optato per l'escursione in battello Lovers al costo di euro 16 a persona. I biglietti sono acquistabili anche dagli hotel (pagabili solo con carta di credito) per evitare file alle casse ma non abbiamo poi trovato particolare folla. Interessante il giro di circa un'ora con cuffie che traducono in diverse lingue quanto spiegato e toccando le principali zone d'interesse della città da un punto di vista diverso della solita passeggiata compresa la casa di Anna Frank. Il tempo purtroppo era assai ristretto e quindi si è potuto visitare poco o nulla se non prendere atto di due cose: il numero esorbitante di biciclette che sostituiscono le auto e che si...siamo i soliti italiani che attraversano ovunque ma qui le bici non si fermano.
Dopo una serata alquanto movimentata in un ristorante fronte hotel con tanto di viaggio culinario tra cinque nazioni che pochi penso abbiano capito, ci trasferiamo ad Utrecht dove iniziamo la visita di alcuni cantieri di edilizia popolare. In questi contesti i lavori di isolamento termico sono trattati a livello di prefabbricazione in azienda quindi senza l'utilizzo di ponteggi abbattendo oltretutto infortuni ed enormi perdite di tempo. Basti pensare che la copertura di una cosa con pannelli prefabbricati può essere completata in sole 8 ore.
Anche in questo caso le tappe sono fitte ed il tempo ristretto quindi non ci resta che una rapida doccia in hotel e poi via a cena. Il bello dei viaggi aziendali è che non sai mai cosa ti aspetta appena prende circolo un po' di alcool e anche in questo caso le aspettative sono state pienamente rispettate con rientro a varie ore della notte e facce alquanto ferite ma sorridenti la mattina successiva.
Per quanto la parte turistica sia durata veramente poco per poter far commenti o anche solo dar consigli ma il meteo è veramente deprimente con continue piogge e vento per poi lasciare spazio al sole e poi nuovamente piogge. Tutto un togliere e rimettere felpe, giubbini e sciarpe. Per quanto riguarda poi alcuni prezzi benzina circa un 10% più cara che in Italia per non parlare del cibo basti pensare 4 euro per una confezione piccola di Pringles.
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