Le complicanze sono qualcosa a cui bisogna essere preparati...i dottori continuano a dirlo a ripeterlo ma quando arrivano colpiscono con tutta la loro forza. Inaspettatamente eppure qualcosa nell'aria c'era...si percepiva qualcosa che non andava qualcosa che stava prendendo una piega diversa. Pensare che forse non si stia facendo tutto il possibile che forse qualcosa sia sfuggendo all'attenzione dei medici. Poi arriva la chiamata...è grave. Ti si gela tutto attorno la testa si blocca non si sa che pensare, che dire, cosa fare. Lo sconforto, il pianto a dirotto senza fine con la vergogna che qualcuno possa vederti che qualcuno possa non capire. Eppure poi quella forza improvvisa di dire...col cazzo che cede...non cederà mai!!! I miracoli alle volte capitano e ora sarà per forza una di quelle volte. Forza papà.
lunedì 12 ottobre 2020
giovedì 27 agosto 2020
Il viaggio che non ti aspetti - Next stop: leucemia. L'attesa.
L'attesa...è una parola di poco significato per molti. Attendere significa semplicemente far passare il tempo aspettando qualcosa di astratto o fisico. Nelle malattie di questo tipo l'attesa riguarda l'attesa degli esami giornalieri, l'attesa dell'esito, l'attesa di sapere quali cure verranno fatte, quale strada dovrà essere percorsa, l'attesa di un messaggio positivo che mai arriverà...l'attesa sopratutto che passi tutto al più presto. L'attesa forse di guardarsi indietro un giorno e pensare...ce l'abbiamo fatta.
Sembra assurdo pensare alle settimane scorse come la vita era così leggera, così forse superficiale anche. Ad un tratto ansie e paure fanno parte del nostro vivere quotidiano, delle nostre ore che non passano mai. Non passano veramente mai.
Ora pochi giorni ci separano dalla quella parola che da sempre ci ha terrorizzato: chemioterapia. Eppure questa che dovrebbe essere considerata una parolaccia in realtà, a ben guardare, porta con sè, nel suo dramma, tanta speranza. Speranza di tornare un giorno a poter ridere nella supercifialità di quella vita che, ahimè, è ancora un puntino molto molto lontano.
mercoledì 26 agosto 2020
Il viaggio che non ti aspetti - Next stop: leucemia. La notizia.
E' sempre qualcosa che senti capitare agli altri e oltre a dire "poveretti" altro non fai. Non riesci a metabolizzare una cosa per te così lontana, così poco tua. Eppure quando arriva si abbatte con tutta la sua violenza e con tutta la sua poca gentilezza che, senza bussare, ormai è già dentro di te.
Mi ero sempre chiesto come le persone possano affrontare una malattia, come abbiano la forza di vedere parenti stretti così debilitati da non poter alzarsi dal letto. Ho sempre avuto il terrore di tutto ciò. Forse non lo sanno nemmeno loro...sai che devi farlo punto.
Allora esce una parte di te fin li nascosta, che forse l'essere umano chiama sopravvivenza mentre io le chiamo "palle". Quello che avevi il terrore di sentire ora è la tua quotidianità. Le piccole anzi, le piccolissime cose prendono tutto ad un tratto un valore che prima nemmeno ci facevi caso: il messaggio dell'amico, la chiamata da chi mai te lo saresti aspettato, anche i pochissimi minuti di tranquillità ti sembrano ore e poi di nuovo a combattere, almeno a provarci, almeno a far finta di provarci.
L'affetto di chi ti sta intorno, la commozione della gente quando si sentono dire: papà sta male.
E la vera battaglia dovrà essere con se stesso, prima di tutto con la malattia e poi con le cure...così devastanti così inumane.
Eppure serve quello spirito di sopravvivenza, servono le palle per dire: ce la farò, cazzo se ce la farò.
Dai papà siamo tutti qui.
sabato 21 marzo 2020
Safari in Tanzania - alcune domande.
Ngorongoro, Tanzania.
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Per chi non ha alcuna esperienza nell'organizzare un safari o la ritiene una cosa troppo complicata se non addirittura impensabile, ecco alcuni consigli utili per facilitarvi le cose e per muovere i primi passi in un'esperienza che rimarrà indimenticabile.
Inizialmente per farvi una prima idea di che tipo di safari fa per voi è sicuramente il sito safari.com. Possiamo scegliere da qui l'area geografica di nostro interesse, il numero dei giorni, il prezzo indicativo, la tipologia di pernottamento e molto altro ancora.
Esiste nel sito anche un forum, dove può essere inviata qualsiasi tipo di richiesta, senza alcun impegno e senza necessità di prenotare nulla, che nell'arco di poche ore viene evasa dal personale. Chiedete qualsiasi cosa vi passa per la testa anche se banale.
C'è da fidarsi a prenotare tramite sito internet?
Sicuramente guardare qualche commento e recensione prima di procedere alla prenotazione è buona cosa per farsi un'idea a cosa andiamo incontro. Le compagnie che offrono questi servizi sono a decine e tutte indicativamente non si discostano una dall'altra. Vi chiederanno una caparra del 30% da pagare tramite bonifico estero (facilmente fattibile anche online) prima della partenza e il saldo in contanti il giorno prima dell'inizio del safari.
Sicuramente ciò che non è compreso sono le mance al personale (driver, cuoco, guardia, ecc). Consiglio spassionato chiedete prima di partire al titolare quanto sia la cifra congrua e poi agite di conseguenza. Potete anche mettervi subito d'accordo con il personale durante i giorni del safari. Indicativamente sono 20$ al giorno al driver divisi per il numero dei partecipanti. Gli spostamenti, pranzo, cena, acqua durante il giorno, ingresso nei parchi, pernottamento sono tutti inclusi. Simpatico il dover arrangiarsi nel montare la tenda da campo ma un'esperienza sicuramente da condividere.
Campo tendato Serengeti, Tanzania.
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Se provate l'esperienza del dormire nella savana in tenda, nel mezzo del nulla più totale, come disse la nostra guida "siamo nelle mani di Dio". Raramente le guardie girano armate se non di semplici bastoni. Alcune piccole accortezze garantiscono comunque la sicurezza di tutto il campo (fin dove è possibile): alla sera/notte severamente vietato uscire dalla tenda (gli animali con il scuro sono particolarmente attivi soprattutto i carnivori che sfruttano le basse temperature per muoversi). Se dovete andare in bagno si fa tutto appena fuori la tenda e in velocità. Assolutamente mai lasciare avanzi di cibo. Appena finita la cena o il pranzo pulite subito per non attirare curiosi animali che percepiscono gli odori a chilometri di distanza.
Quello che incide maggiormente nei costi esorbitanti dei safari (parliamo minimo di euro 750 a testa per due notti) sono la tipologia di alloggio prima di tutto ed il numero dei partecipanti. Se non potete rinunciare ai vostri comfort di casa, i lodge faranno sicuramente la vostra felicità
La tipologia della tenda è quella più economica. Volete mettere però il panorama di stelle che vi aspetta? Molta differenza la fa anche il numero delle persone partecipanti: un tour privato chiaramente costerà molto di più che non un tour di gruppo (per certi versi migliore in quanto avrete la possibilità di condividere emozioni con altre persone anche di altre nazionalità).
Posso farmi la doccia?
I campi tendati sono tutti forniti di bagni in condivisione. Scordatevi l'acqua calda, appoggi su cui mettere le vostre cose, la pulizia delle docce...siamo pur sempre in Africa!!
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