martedì 14 gennaio 2025

Egitto - Marsa Alam

Spiaggia isola di Hamata.
Era giunto il momento di un ultimo dell'anno al caldo (si fa per dire) e dopo svariate ricerche e la cara e vecchia meta low cost (se fa per dire) che mette tutti d'accordo decidiamo di andare in Egitto. Relax e pace sono le parole d'ordine quindi viaggio organizzato con Alpitour presso il Gorgonia Beach Resort. Abituati al fai da te l'idea del villaggio, oltre ai ricordi terribili del lontano 2009, ci mettevano un po' di ansia: animatori onnipresenti, orari poco flessibili per mangiare, niente alcool, attività praticamente obbligate e per non parlare del malessere che attanaglia il turista medio preso dal passare il rientro in Italia tra il bagno ed il prendere fermenti. Invece niente di tutto ciò.
Resort 5 stelle Francorosso, formula all inclusive e non si bada a spese.
Dall'arrivo in aeroporto a Verona praticamente la testa è già in ferie. Nessun pensiero di visto d'ingresso, transfert una volta sbarcati, taxi da prendere...zero totale. Nel pacchetto è incluso anche, come detto, il visto obbligatorio (ovviamente a costo maggiorato) ma in 3 minuti siamo già al di là dei controlli. Altrimenti bisognerebbe munirsi di fototessera e compilazione di un documento. Subito in uscita un ragazzo ti indirizza sul pullman schivando tassisti e venditori di ogni genere. Dopo un'ora e mezza di viaggio ed il nulla più totale ai lati della strada (tranne per gli ingressi mega illuminati dei vari villaggi) se non per sabbia, polvere, dune di roccia e camion e furgoni che azzardano sorpassi da galera, arriviamo al villaggio accolti dal capo animatori che nel giro di pochissimo ci fa fare il check in e ci fa accompagnare in camera. 
Gado, detto Yani.
Le prime mance ovvie al facchino le evitiamo abbastanza agilmente e la mattina successiva subito in spiaggia con un miliardo di persone che, vedendoci bianchi come la morte, ci assalgono per qualsiasi tipo di trattamento. Nell'ordine: Jasso dal prezzo basso per pulizia viso e capelli, subito seguito dal ragazzo dei massaggi in spa ai quali pagheremo i prossimi 3 mesi di stipendio, Oscar il cammello, Mohamed (subito ribattezzato "me sio Franco") per la motorata in quad, Nino per lo snorkeling, come farsi mancare Romeo per la stanza del sale e ultimo ma non ultimo, Gado, mitico commerciante di braccialetti. OHHHHHHHHHHHHH stop! Prima mattina da impazzire ma saranno tutti personaggi che nel corso della settimana saranno compagni di chiacchere, consigli e risate.
Vento a parte, la spiaggia risulta subito molto intima senza la calca estiva con il tutto molto tranquillo e pulito. Unica nota dolente il bar a 100 metri dai lettini che, per la nostra pigrizia, risulta invece forse una fortuna averlo non proprio a portata di mano. Ci vengono fornite due tessere per gli asciugami con ritiro direttamente in piscina o in spiaggia e con la possibilità di cambiare ogni giorno. Nessun problema di sicurezza o rotture di palle dovute a qualsiasi tipo di pensiero o personaggi poco raccomandati. Cosa bizzarra l'orario che in Egitto è un'ora in avanti rispetto l'Italia e che viene spostata ulteriormente in avanti di un'ora per far godere al turista un'ora in più di sole. Infatti li si ragiona con l'orario Gorgonia.

Il villaggio di per sé è una bomba tra ristoranti, bar, svaghi e per non parlare poi dell'infinity sulle birre e miscelati alcolici che saranno oggetto di presa per il culo dai camerieri serali che ci soprannomineranno "gin tonic". Sport di qualsiasi tipo, yoga, corsi di acquagym e chi più ne ha più ne metta.
Mare eccezionale e soprattutto caldo per la temperatura esterna di circa 22 gradi. Alla sera ahimè si gira con felpa e giubbetto in questo periodo.
Pontile a pochi metri dalla spiaggia dove è possibile tuffarsi in autonomia e fare il bagno lungo la barriera corallina strapiena di pesci di ogni colore e forma.
Sicuramente da fare l'escursione in quad che può essere prenotata per l'alba o tramonto, con o senza cena beduina (una farsa), privata o in gruppo. Noi abbiamo optato per un'uscita in gruppo al tramonto di circa due ore e mezzo. Percorso abbastanza semplice appena fuori il villaggio e quindi senza particolari paesaggi che lascino a bocca aperta. Obbligatoria sciarpa ed occhiali per poter guidare senza uccidersi (salvo guidi la cioccia). In ogni caso trovarsi in mezzo al deserto al tramonto, in quad, con un silenzio surreale e a scattarsi foto stupide non è cosa da tutti i giorni e sicuramente vale la pena fare. Costo 80 euro per due persone.
Deserto di Marsa Alam.
Altra tappa sicuramente da fare è un escursione per lo snorkeling. Noi abbiamo optato per Hamata e dura praticamente tutto il giorno. 130 euro per due persone con transfert dal villaggio (circa un'ora), uscita in barca stile traghetto di un'altra un'ora, alcuni bagni facoltativi con guida, tappa a prendere il sole e pranzo. Simpatica nel complesso sicuramente emozionante la vista. Vedersi sbucare praticamente in faccia una murena è alquanto adrenalinico. Poi la compagnia di una comitiva di 60enni milanesi ha fatto da contorno ad una giornata che era già ottima.
Per quanto riguarda il mangiare da sfatare subito lo spettro del ghiaccio o della verdura lavata con la loro acqua corrente. Forse 15 anni c'era del vero, ora il ghiaccio viene fatto con l'acqua frizzante e l'unico effettivo "pericolo" è quella per lavarsi i denti e la doccia che non è potabile. Basta prestare un po' di attenzione e sciacquarsi poi con dell'acqua dalle bottigliette che vengono fornite giornalmente.
Il cibo era qualcosa di entusiasmante sia per la quantità che, a dire il vero, anche per la qualità. Pasta e pizza sopra la media e una quantità di verdure, pesce, carne e dolci incalcolabile. Ovviamente all you can eat. Durante i pomeriggi orario aperitivo la birretta con pizza bordo piscina non ha prezzo. Alla sera poi l'animazione niente di eccezionale ma tuttavia bene così senza tante rotture o obblighi da parte degli animatori.
Nel complesso sicuramente esperienza ottima e possibilità di prenotare a parte l'hotel con un forte risparmio nel prezzo finale.