martedì 28 maggio 2024

Due giorni a Roma


Come una famosa canzone cita "Roma non è stata costruita in un giorno" sicuramente nemmeno il più promettente ed organizzato turista può pensare di visitare in pochissime ore la città più bella del mondo. Ma con pochi accorgimenti e un programma ben studiato ci si può avvicinare.
Primo consiglio per chi arriva in treno: soggiornare vicino la stazione di Termini. Questo può far risparmiare parecchio tempo all'arrivo nonché parecchi soldi e pazienza nell'eventualità di dover cercare un taxi. Da li, poi, ci si può muovere agevolmente in tutta la città.
Prima sera e puntiamo su alcuni luoghi sacri vicini tra i quali Fontana di Trevi, Pantheon ed il Tempio di Adriano. Essendo sera, la calca giornaliera di turisti è già smaltita e ci si può godere la meraviglia di Trevi abbastanza agevolmente. Ovviamente agevolmente si fa per dire. Il centro storico poi non ha orari. Indicativamente i ristoranti/osterie tengono la cucina aperta fino alle 22.30 passate e in ogni dove qualsiasi voglia può essere soddisfatta e a qualsiasi prezzo. Non aspettiamoci piatti ricercati e prezzi modici: siamo pur sempre in centro.
Il secondo giorno è quello più denso di appuntamenti: partenza e subito caffettino nel tipico bar di cinesi dove un'uscita dei Nas chiuderebbe in tempo zero. Ma pazienza. Prima tappa la scalinata di Trinità dei Monti e relativa sottostante Piazza di Spagna a far dar cornice alla municipale impegnata a non far sedere i turisti nei scalini più famosi della città. Da li via a Piazza del Popolo con successiva tappa alla terrazza del Pincio. Una volta arrivati in questa spettacolare veduta della città in realtà dietro vi si apre un mondo con Palazzo Borghese e un viale dove,  tra cittadini che fanno jogging e turisti che passano da tutte le parti, sembra di essere in un altro mondo.
Relativamente distante un paio di km, e qui il tratto più lungo, partenza per il Vaticano. Tappa obbligatoria la visita alla Basilica di San Pietro. Una mezz'oretta di coda e l'ingresso gratuito non permettono alternative all'entrarvi. Peccato la colonna chilometrica per la Cappella Sistina ma è metà pomeriggio ed un nuovo giro alla fontana di Trevi con il sole non può mancare.
La mattina successiva passiamo alle meraviglie dell'antichità di Roma: fori imperiali, Colosseo, arco di Tito, Circo Massimo e poi visita all'interno dell'Altare della Patria, Campidoglio e piazzale Venezia. Potevamo non concludere il tour con un pranzo a Trastevere? Ovviamente no e la fortuna ha voluto portarci in una delle più famose osterie, dopo Sora Lella chiusa la domenica, Osteria il Rugantino. Da Premio Nobel per l'accoglienza il cameriere che in pieno accento romano ti accoglie facendoti sentire a casa. Terminato un umile pranzo a base di carbonara, cacio e pepe, coda alla vaccinara e polpette si ritorna in hotel per poi concludere con il rientro a Termini.
Ci si sarebbe voluto più tempo? Certamente si. Abbiamo perso qualcosa? Certamente no.