martedì 25 ottobre 2016

Vita in ostello.

A SunFlower Stop, Cape Town.
Non è semplice provare a spiegare cosa significhi vivere in ostello e soprattutto viverci da soli. Il primo impatto è sicuramente disarmante. Devi arrangiarti in tutto e per tutto, chiedere tutto ciò di cui hai bisogno perché non hai nessuno che possa aiutarti. Check in, check out, pick up per e dall'aeroporto e mille altre cose.
Un mondo brulicante di persone alla mattina e alla sera e quasi completamente deserto durante il pomeriggio. Ognuno ha una propria sveglia, un proprio programma giornaliero, i propri ritmi e le proprie routine e condividere tutto ciò con gli altri equivale ad avere una giusta dose di adattamento e pazienza.
Non puoi essere certo di poter dormire fino a quando ne hai voglia né altrettanto di fare una dormita filata per tutta la notte, non puoi essere certo di trovare la doccia o addirittura il bagno libero, non puoi essere certo di avere la cucina a disposizione per quando hai fame.
La giornata poi è uguale praticamente per tutti: sveglia presto, colazione più o meno veloce nella zona comune, escursione che dura tutta la giornata e rientro tardo pomeriggio o addirittura in serata.
La parte migliore dell'ostello è sicuramente la zona bar. Il luogo in cui pregiudizi e timidezze volano via tra una birra e l'altra. Puoi trovare qualsiasi tipologia di persona: dal ventenne o trentenne in viaggio da solo, alla coppia di fidanzati o di fratelli, al quarantenne in carriera che si è concesso una vacanza. Tutti accomunati da una cosa in comune: la voglia di conoscere.
Il viaggiare da soli poi non necessariamente significa essere solitari ma anzi. Molto spesso sono i primi a rivolgerti parola proprio per spezzare quel silenzio che li accompagna durante il giorno e molto spesso sono anche i più ubriachi alla sera e te li ritrovi che cantano ed urlano assieme agli altri.
Curiocity Backpackers, Johannesburg.
La sera, oltre che per parlare dei propri programmi di viaggio, delle proprie esperienze, è fatta proprio per conoscere decine di culture e stili di vita differenti.
Le cene sono un'altra parte spettacolare dell'ostello. Vengono organizzati barbecue (soprattutto nel fine settimana) dove ognuno può cucinare ciò che desidera, durante l'aperitivo poi ti organizzi di uscire a cena con qualcuno o vai a fare la spesa tutti insieme per poi mangiare con persone che, fino a mezzora prima, non sapevi che nemmeno esistessero.
Ci si beve la birra, si condivide la sigaretta, ci si diverte facendo qualche gioco che comporti il bere un paio di shottini e magicamente a fine serata si è tutti amici. La mattina dopo ognuno per i fatti suoi a vivere la propria giornata con i propri problemi e con i propri pensieri per poi alla sera tornare a condividere la medesima birra e la medesima sigaretta con le stesse persone delle sera precedente o con persone nuove perché la vita in ostello è così...ogni giorno nuove esperienze e nuove conoscenze sono dietro l'angolo.