lunedì 14 dicembre 2015

Viaggiare ai tempi del terrorismo.

La filosofia è quella di non lasciarsi condizionare, di vivere in libertà nonostante il pericolo di attentati e, di non cedere alla paura del terrorismo. Viaggiare però, ai giorni d'oggi, deve comprendere qualche accortezza in più.
Chi in questo periodo deve andare in giro per il mondo, lavoro, studio o divertimento poco importa, è meglio che consulti prima di partire i siti utili. A cominciare da quello di porti e aeroporti che si andranno a toccare: di questi tempi, le formalità e i controlli sono molto più lunghi e possono anche presentare inconvenienti minuziosi a cui non si era mai stati abituati. Quindi è meglio anticipare di una ventina di minuti l’arrivo ai check in, soprattutto se avete previsto scali o coincidenze.
Occhio, poi, al bagaglio a mano: ovvero, oltre al peso consentito dalla singola compagnia, anche al corredo ammesso accanto al passeggero. Quindi, bottigliette di saponi, lamette per unghie, dentifricio e così via: insomma bisogna controllare che cosa è permesso e che cosa no. Basta un vasetto innocuo a bloccarvi per un controllo in più.
E’ importante tenere presente che, alcuni utensili o cosmetici, anche se possono sembrare necessari, in realtà si possono acquistare in qualsiasi parte del mondo.
E a proposito di zone del mondo, un passo importante è quello di conoscere i paesi a rischio e per questo consultare al sito della Farnesina Viaggiaresicuri: non soltanto per informarsi, visto che su ogni paese diffonde notizie pratiche e di “sicurezza” ma soprattutto perché permette l’iscrizione al sito in modo da comunicare al Ministero dell’Interno la destinazione e le tratte che verranno compiute dal viaggiatore. Ad esempio: partenza Genova con volo xxx, scalo a Roma, ripartenza per Francoforte all’ora xxx, arrivo e poi treno, pullman fino alla destinazione finale.